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Silence is sexy

WuMing2ft.Contradamerla

“Surgelati” esplora la terra promessa dell’identità personale e collettiva, territorio dove spesso la ricerca di senso rischia di soccombere all’arbitrario. Lo sguardo degli autori si concentra e insegue la vena di ambiguità che percorre la maggior parte delle narrazioni diffuse sulle “radici”, concetto tangibile ed evanescente al tempo stesso, in cui il confine tra la fedeltà e inganno può diventare molto labile.
Un ragazzo si risveglia in una stanza d’ospedale e tutto, ai suoi occhi, è bianco. Neutro, indefinito. Persino la sua stessa immagine nello specchio. È stato ritrovato in stato di assideramento in fondo a un camion frigorifero, su cui ha attraversato il mare e varcato clandestinamente una frontiera. E ora la sua faccia non ha più espressioni, la sua identità è surgelata. Tutto il contesto dove il ragazzo è approdato tende a cucirgli addosso un ruolo omogeneo alla sua condizione di straniero, escludendo tutte le altre ipotesi e soprattutto senza mai ascoltarlo veramente. Il nuovo mondo di cose e di persone che gli si manifesta al risveglio sembra volerlo spingere verso immagini di sé che si rivelano immobili e stereotipe, incapaci di rendere conto del costante divenire delle identità e delle culture nell’esperienza concreta.
“Surgelati” è stato interamente scritto, composto e prodotto in forma collettiva e laboratoriale da Wu Ming 2 e la Contradamerla. Articolato come fosse un concept-album, lo spettacolo prova a reinventare la forma concerto, arricchendola di una definita continuità narrativa e attingendo ad universi espressivi eterogenei. “Surgelati” non è il semplice adattamento di una serie di testi a una serie di musiche, ma un’esperimento di fusione (a caldo) di entrambi gli elementi in un solo corpo emozionale e di senso, in cui succede che la parola possa interpretare la parte del suono o, viceversa, che sia la musica a farsi racconto.
Wu Ming 2 & Contradamerla mettono in suoni e parole (strettamente avvinghiati) l’odissea sul posto di ogni essere umano, la permanente distanza tra quello che si è per gli altri e quello che si vorrebbe essere. Un viaggio impossibile da programmare, in cui convivono slanci in avanti, passi indietro, memoria e perdita di memoria, inattese deviazioni e rientri alla base.

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Estratto dal testo di “Surgelati”

“Mi alzo, per la prima volta da quando sono qui. Avanzo verso il bagno portando al guinzaglio il trespolo della flebo. Accendo la luce, mi guardo allo specchio e mi appare una faccia già vista. Il che, direte voi, è normale, è quel che accade a tutti ogni mattina, ma se ci pensate bene, non è proprio così. Ogni mattina vediamo nello specchio una faccia appena diversa dal giorno prima. Qualche ora di sonno in meno sotto gli occhi, un brufolo sulla fronte, un capello bianco, un pelo che sporge dal naso, un ombra di ruga all’angolo della bocca. Ogni volta che ci guardiamo allo specchio siamo altri dalla volta precedente. Non smettiamo di cambiare, nemmeno per un istante. Diventiamo vecchi. Invece questa faccia, che vedo adesso nello specchio, mi pare di averla proprio già vista: stesso sguardo, stessa inquadratura, stesso filo di barba, stesso tutto.

La guardo. La riguardo. La guardo ancora.
Un attimo prima di spegnere la luce, mi viene in mente dove mi sono già visto così.
Una foto che ho guardato e riguardato, e guardato ancora, molte volte nelle ultime settimane, per controllare che tutto fosse a posto, a regola d'arte.
La foto del passaporto falso.
Rido. Giusto per vedere se cambio espressione. Sento i muscoli muoversi, rispondere agli ordini del cervello. Ma lo specchio sopra il lavandino mi restituisce la stessa immagine fissa.
Fissa.
Come se fossi surgelato.”

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I Precedenti di Wu Ming 2 e della Contradamerla
Wu Ming 2 & Contradamerla si incontrano nel 2011 e insieme producono “ALTAI in reading”,i cui testi vengono trattidal romanzo epico-storico “ALTAI” (Einaudi, 2009), opera del collettivo bolognese Wu Ming, di cui WM2 fa parte, mentre le musiche live originali sono composte e suonate dalla Contradamerla.
Il gruppo di scrittori conosciuti come Wu Ming (“anonimo” in cinese), già Luther Blisset negli anni 90, rappresenta un raro caso di antagonismo militante capace di convivere con il successo letterario. Le opere dei Wu Ming sono infatti pubblicate in 20 paesi del mondo; e il loro modello partecipativo e allargato di comunità letteraria e intellettuale coinvolge molte migliaia di persone, attraverso il web e nei luoghi fisici in giro per l’italia.
La Contradamerla, due marchigiani e due salentini, è una band con alle spalle 15 anni di storia, tre dischi, spettacoli di teatro canzone e colonne sonore per il teatro. Le visioni musicali della Contradamerla sono migranti, apolidi, senza documenti, parlano un linguaggio popolare ma per niente folk. Tuttaltro. Dalle loro parti il sound è gravido degli umori dell’oggi, impuro, destrutturato. E profondamente rock.
L’incontro tra WM2 e CM nasce da una sensibilità condivisa per l'improvvisazione e dal desiderio di mettere in atto nuovi esperimenti narrativi. Il processo creativo può dare, infatti, risultati inaspettati quando ci si affida all'alchimia situazionale, al gioco delle affinità elettive tra parole e suoni.
La sperimentazione continua così con "Surgelati".